Colde parla della sua carriera in ascesa e dell’imminente album in inglese: “Ci sono voluti sei anni, ma finalmente sono qui” – NME Magazine

di Carmen Chin

settembre 2024

traduzione di Koreana

Il musicista R&B sudcoreano parla con NME del suo primo tour mondiale, della nuova musica e dell’accettazione di tutte le versioni di se stesso mentre lavora al suo prossimo traguardo.

I concetti di yin e yang sono una danza delicata che si muove sulla linea sottile tra dualità e armonia. Radicato nell’antica filosofia cinese, lo yin rappresenta gli aspetti più tranquilli e nutrienti della vita – spesso associati all’oscurità, alla femminilità e, soprattutto, all’introspezione – mentre lo yang, d’altro canto, incarna la vivacità della luce, la mascolinità e l’azione. Questa intricata interazione tra due forze opposte non è solo un’astrazione filosofica, ma una lente attraverso la quale possiamo comprendere e affrontare il mondo che ci circonda.

O, almeno, questo è il modo in cui il cantante R&B sudcoreano Colde intende e si approccia alla sua musica. Ha costruito la sua carriera mattone dopo mattone da quando ha fatto la sua prima incursione ufficiale nella scena musicale nel 2016 come metà degli OFFONOFF. Otto anni e un po’ di musica da solista dopo, finalmente si sente come se fosse sull’uscio di quello che ha sempre sognato, iniziato quando ha pubblicato il suo primo album di singoli in inglese, giustamente intitolato “Yin”, in agosto.

“Per realizzare questo album mi sono concentrato sul mio passato, sulle mie radici, sul mio nucleo”, racconta a NME durante una videochiamata mentre è in tournée negli Stati Uniti. “È stato come fare un viaggio dentro me stesso. Mi sono sentito come se avessi acquisito molta energia dalla mia giovinezza attraverso questo processo, la stessa energia che sentivo quando ero agli inizi”, riflette Colde, quando gli viene chiesto perché ha detto che ‘Yin’ gli è sembrato un album di debutto. Ecco cosa significa per il cantautore l’aspetto yin dell’equazione: introspezione attraverso il rivivere la propria giovinezza. Questo è anche il significato di “Yin”: un acronimo per “giovinezza nella nostalgia” (Youth in Nostalgia).

Questo viaggio introspettivo lo ha riportato a numerose epoche di suoni e stili vibranti, ma nessuno è più adatto delle melodie di Michael Jackson, Pharrell Williams, Nirvana e The Neptunes, tra gli altri. I groove profondi di “Toxic Love”, la batteria leggera che fa da colonna sonora alla ricca performance vocale di “I Color You” e i synth pulsanti di “Nirvana Blues” culminano in una breve ma indulgente ricreazione dello spirito adolescenziale di Kim Hee-soo (il suo vero nome, NdT). “Pharrell Williams incontra i Nirvana”, ricorda Kim Hee-soo, ridendo al ricordo di ciò che scrisse nella descrizione dell’album al momento della consegna della versione definitiva.

Detto questo, come artista R&B, intende lo stile rock dei Nirvana come un modo per esprimere le proprie inibizioni attraverso la propria musicalità. “La parte rock riguarda l’immagine della giovinezza e quel tipo di look sgarrupato. La cosa interessante è che ho voluto tradurre tutto questo in R&B. Volevo fare la mia versione della musica di ‘Smells Like Teen Spirit’”, spiega Colde. “Quando ero adolescente, volevo solo fare musica per me stesso e per gli altri come me”.

Il cantante, che ha compiuto trent’anni all’inizio di quest’anno, racconta di aver scelto i sentimenti e le esperienze del suo passato come un modo per iniziare un nuovo capitolo: “Per arrivare al mio futuro, credo che il passato sia la cosa più importante. Ho dovuto fare i conti con il mio passato per capire me stesso. Una delle immagini fondamentali era il mio lavoro con OFFONOFF”. L’artista sottolinea inoltre che l’ispirazione per “Yin” non si è fermata lì, rivelando di essere “andato in tutti questi luoghi [nel Regno Unito] dove abbiamo girato i nostri video musicali [degli OFFONOFF] per ‘Yin’” e di aver disseminato di easter egg visivi i suoi nuovi video musicali.

Colde è ora impegnato in un tour mondiale e sta per pubblicare il suo primo full album in inglese, che a quanto dice includerà la metà yang del sentimento. “Lo sogno dal 2018, quando sono diventato un artista solista”, dichiara con orgoglio. “Ci sono voluti sei anni, ma finalmente sono qui”. Anche se il suo tour nordamericano di 20 tappe “Blueprint” si concluderà alla fine di settembre, ciò non significa che Colde si adagerà presto sugli allori: ha appena annunciato il primo gruppo di date per le prossime tappe in Asia e Oceania che inizieranno a ottobre, con altre tappe all’orizzonte.

“Durante il tour, ho visto così tanti fan apprezzare la mia musica, coreani e non. Mi sono sentito molto motivato e ispirato nel vedere la gente cantare insieme a me o semplicemente impegnarsi con il mio lavoro. Voglio sfruttare questa energia e continuare a raccontare le mie storie in lingue comprensibili”, spiega con un forte senso di determinazione. Dal modo in cui parla del periodo trascorso in tournée negli Stati Uniti, si ha immediatamente la sensazione che stia assaporando ogni singolo momento.
“Ogni città è stata ovviamente memorabile a modo suo, ma quella di cui devo parlare è New York”, dice, cercando di contenere l’eccitazione. “Prima di tutto, la sede: eravamo al Brooklyn Paramount. Bellissimo, esteticamente molto gradevole”. Ma la parte che ha reso quella tappa così speciale è stato ciò che ha vissuto prima dello spettacolo vero e proprio. “Ero andato a Manhattan e a Times Square, sapevo che quel giorno c’era un cartellone pubblicitario per me. Dovevo vederlo di persona. Mi ha reso così eccitato e pieno di energia prima dello spettacolo”, ricorda con affetto.

Anche se Colde è in viaggio, vivendo il sogno per cui ha faticosamente lavorato, non toglie le mani dal volante. Continua a lavorare al suo prossimo album completo in inglese, intitolato “Blueprint”, e continuerà a esplorare le sue varie affinità mentre lavora per concludere i suoi spettacoli in Nord America entro la fine del mese. “È più che a metà strada”, dice vagamente quando gli si chiede dei suoi progressi.

Mentre Colde lavora per dare forma e definizione a “Blueprint”, è più che soddisfatto del punto in cui si trova attualmente nel suo viaggio: si sta crogiolando nei frutti del suo lavoro e sta aggiungendo nuovi strati alla sua fiorente carriera. Sebbene lo yin debba ancora incontrare lo yang sul fronte musicale, sembra che per Colde tutto sia già andato al suo posto, visti i risultati raggiunti finora. Ma questa non è affatto la fine, anzi, ha appena iniziato.

L’album di singoli di Colde, “Yin”, è disponibile su Spotify, Apple Music e altro ancora.

Fonte originale qui

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