25 maggio 2020 – Chuncheon (In The Soop)
Yoongi, il viso concentrato, lavora alla sua musica, con un portatile e una piccola tastiera, seduto al tavolo nel camper.
La porta si apre: è Jimin.
Si avvicina a Yoongi e si siede accanto a lui. Yoongi gli fa ascoltare la sua ultima creazione, intitolata “Amygdala”, la sua traccia preferita, dice. Un brano hip-hop/pop e riff rock intenso, con un suono di chitarra acustica e una melodia che coinvolge.
A Jimin piace molto.
Sta lì ad ascoltarlo con interesse, mentre Yoongi gli spiega il significato della parola “amigdala”.
Una conversazione intima, tra due persone con uno stretto legame.
“Il cervello memorizza tutti i ricordi spiacevoli nell’amigdala, così da prepararsi ad affrontare situazioni di questo tipo in futuro”.
Yoongi continua: “Ho enormi sbalzi d’umore ogni volta che lavoro a questa canzone, perché per farlo sono costretto a far emergere alcuni ricordi dolorosi. Ma in realtà, è molto importante. Fa parte del processo far emergere brutti ricordi del passato per imparare a controllarli”.
Aprile 2023
Ho versato la mia anima in questo album
AgustD, l’alter ego solista di SUGA (una combinazione del suo nome d’arte SUGA e l’acronimo “DT”, che sta per “Daegu Town”, la sua città natale in Corea del Sud), ha fatto il suo debutto nel 2016 con un mixtape dallo stesso nome, che ci offre testi intensi, nei quali urla la sua rabbia, il suo disagio e parla di salute mentale per la prima volta.
“Volevo far uscire molte delle mie insicurezze, perché se non l’avessi fatto, sentivo che non sarei stato in grado di essere un membro dei BTS” dice Yoongi.
Nel 2020, AgustD presenta al mondo la seconda parte della sua serie solista, D-2, una raccolta di 10 tracce che toccano temi introspettivi, con testi dal significato profondo.
“Dopo aver risolto i miei problemi, ho lavorato a D2, dove ho provato a parlare del passato e del presente” continua Yoongi.
Il 21 aprile 2023, la trilogia giunge al termine con l’album D-DAY, un intenso viaggio attraverso il passato, il presente e anche il futuro di AgustD.
Ci racconta la sua storia, in modo vero e crudo, ci parla di salute mentale, d’amore, di sogni e dell’importanza di essere se stessi.
“Questo è il mio album, non di Suga. E’ l’album di AgustD” dice Yoongi, “l’ho scritto per liberarmi da tutte le catene della mia vita”.
La musica di AgustD è un’opportunità per Yoongi di mostrare la sua personalità e di esplorare temi importanti per lui.
“La differenza è che (con AgustD) posso esprimere apertamente molto di più, posso mostrare un lato più crudo di me stesso. Ciò che li accomuna (Suga e AgustD) è che entrambi cantano di sogni e speranza. Ma AgustD, Suga, Yoongi sono la stessa persona” – Yoongi
Le avversità senza fine non sono state in grado di uccidermi
“AMYGDALA”, 4° traccia dell’album ‘D-DAY, è forse una delle più personali, crude, vere ed emotivamente intense canzoni che AgustD abbia mai scritto.
Yoongi ci apre il suo cuore e condivide con noi i momenti più difficili vissuti nella sua vita.
Il brano è un percorso tra le battaglie personali, il coraggio e la forza di Yoongi; il MV, diretto da Yong Seok Choi (Lumpens), ci offre una rappresentazione emotiva e cruda dei suoi sentimenti, con il passato che si alterna al presente.
Un intenso e liberatorio viaggio introspettivo.
Il video si apre con una segnalazione di contenuti sensibili che trattano il suicidio e l’autolesionismo.
“Amigdala” ci racconta dell’incidente in moto che ha avuto all’inizio della sua carriera, quando lavorava come fattorino per mantenersi, dell’intervento al cuore di sua madre (poco dopo la sua nascita), del cancro al fegato di suo padre (“la notizia del cancro al fegato di papà l’ho appresa durante una telefonata durante un programma”) e delle lotte con l’ansia e la depressione.
Nella canzone, Yoongi esprime una forte angoscia emotiva supplicando la sua amigdala di salvarlo dalle catene dei suoi ricordi dolorosi.
La mia amigdala (la mia amigdala)
Sbrigati e salvami, sbrigati e salvami
La mia amigdala (la mia amigdala)
Sbrigati e tirami fuori, sbrigati e tirami fuori
L’amigdala, una piccola struttura a forma di mandorla all’interno del sistema limbico del nostro cervello, è la sede della memoria emotiva.
La sua funzione principale è quella di segnalare al nostro corpo la presenza di una minaccia, che può essere di natura fisica o emotiva. Quando rileva un segnale di pericolo, l’amigdala attiva una serie di risposte fisiologiche e comportamentali, che predispongono il corpo a difendersi.
Quindi, in caso di traumi, l’amigdala invia segnali di allerta inconsci al nostro cervello. Questo accade ogni volta che un ricordo traumatico riaffiora: l’amigdala si attiva, e con essa tutte le sensazioni legate a quel momento.
E’ un meccanismo di protezione: il nostro cervello ci aiuta a ricordare le situazioni spaventose o tristi per proteggerci da eventuali pericoli simili in futuro. Inoltre, l’amigdala tiene traccia di tutte le nostre emozioni (come rabbia, paura, eccitazione) in modo che possiamo reagire di conseguenza.
Nel video, vediamo Yoongi mangiare delle mandorle, probabilmente un riferimento al libro “Almond” di Song Won Pyung, che leggeva durante le registrazioni di In The Soop.
Il libro parla dell’’amygdala sottosviluppata del protagonista, nato con alexitimia, ovvero l’incapacità di riconoscere i propri sentimenti.
Il MV di “Amygdala” ci mostra Yoongi bloccato in una stanza senza colori (metafora della sua mente), mentre rivive i suoi tormenti come in un loop.
La cicatrice sull’occhio (quella di Daechwita), che nel video si autoinfligge, ha un significato importante.
“Amygdala è la storia della mia vita prima di compiere 20 anni.
Avevo già molte situazioni difficili… In questa canzone parlo di come mi sono procurato la cicatrice all’occhio. In un certo senso, siamo responsabili delle nostre ferite e cicatrici. Non puoi evitare la prima freccia della vita, ovvio, ma la seconda freccia è una scelta; scegli tu di restare fermo a farti colpire piuttosto che imparare dal primo colpo ricevuto. Ogni cicatrice la crei tu. Tutto ciò che accade dipende da come lo affronti e da come lo accetti. Le cicatrici sono fatte da noi stessi. Ho scritto Amygdala per parlare di questo” – Yoongi.
Siamo testimoni della sua lotta interiore mentre cerca di superare il trauma, mentre affronta i suoi demoni.
Lo vediamo emotivamente prosciugato, quasi al limite.
Guardando il video, ho avvertito tutto il suo dolore, la sua disperazione, la sconfitta e la sua grande forza.
Ho visto una parte di lui arrendersi, mentre l’altra combattere per sopravvivere.
Un lato di Yoongi, intrappolato in quella stanza buia, si sforza di uscire dalla prigionia delle sue emozioni.
Le immagini della sua pupilla, ristretta dalla luce che riesce ad intravedere, testimoniano la speranza di riuscire a fuggire dal tormento.
Striscia nell’oscurità fino alla porta; urla e prova a buttarla giù. Ma si arrende al dolore.
L’altro lato di sé stesso, invece, ci mostra il coraggio di andare avanti, di riparare quelle crepe, di trovare la via d’uscita dalla stanza dei tormenti.
Lui prova a salvarsi, a buttare giù quella porta per essere finalmente libero.
Nel video, alla fine quella porta non si apre, come a voler intendere che la via verso la guarigione sia un percorso continuo che richiede costanza e impegno.
Nonostante le difficoltà, Yoongi fa la sua scelta: sceglie di vivere, di rinascere.
“Qualcosa simile al freddo”, così Yoongi ha paragonato le sue esperienze con la depressione, una sfida con cui deve costantemente fare i conti.
“Ora mi sento a mio agio e mi sento bene, ma quel tipo di emozioni negative vanno e vengono”, ha detto a Rolling Stone nel 2021.
e io sboccio di nuovo come un fiore di loto
Nel brano, Yoongi dice che le avversità della vita non sono state in grado di ucciderlo e si paragona ad un fiore di loto che sboccia nuovamente, dimostrando la sua grande forza interiore.
Il fiore di loto simboleggia la capacità di superare le difficoltà e di rinnovarsi.
Questo bellissimo fiore, che sboccia dal fango senza venirne contaminato, ci ricorda che la rinascita è possibile anche nei momenti più difficili.
Amygdala ci insegna che per poter superare un momento difficile, è necessario farsi attraversare dal dolore.
Questi momenti cancellano tutte le nostre certezze e ci costringono a confrontarci con i nostri limiti. Fanno emergere le nostre ombre, i lati più oscuri di noi stessi.
Ma è proprio in questi momenti che possiamo scoprire chi siamo veramente.
I momenti di difficoltà ci rivelano le nostre capacità nascoste.
Quando siamo fragili, siamo anche forti, perché nella fragilità troviamo la nostra forza interiore, la determinazione e la resilienza che abbiamo dentro e che ci spinge alla sopravvivenza, alla rinascita.
Yoongi ha tirato fuori tutto ciò che aveva dentro per liberarsi da quelle pesanti catene che lo tenevano intrappolato.
La sua esperienza ci dimostra che il nostro D-Day, il giorno in cui decidiamo di prendere il controllo della nostra vita, di accettarci per quello che siamo, di rinascere, è possibile.
Yoongi ha capito di essere degno di amore, di essere abbastanza. Ha imparato ad amarsi. Le cicatrici sull’occhio e sul cuore stanno guarendo.
Credo abbia voluto condividere la sua esperienza con il mondo, nella speranza di aiutare qualcun altro a trovare la propria strada verso la guarigione.
“Penso che, per chiunque, queste emozioni non siano un qualcosa che debba essere nascosto. Devono essere discusse ed espresse” – Yoongi (Rolling Stone)
L’emozione che ha trasmesso la performance di Amygdala, durante il D-Day Tour, è stata così travolgente da commuovere molti Army presenti.
AgustD vestito di bianco, sul palco solo il microfono, la sua presenza coinvolgente e tutta l’intensità della sua anima.
Meraviglioso.
Grazie Yoongi, per averci regalato la tua arte e il tuo cuore.
Ti amiamo.