I Txt Raccontano The Name Chapter: Freefall, Età Adulta E Dolore Adolescenziale – Sara Delgado

Ho la sensazione che non ci troviamo più in Kansas* sull’Isola che non c’è…

(*riferimento alla celebre battuta del film il Mago di Oz, NdT)

di Sara Delgado
ottobre 2023

traduzione di Sirio

Negli oltre quattro anni trascorsi dal loro debutto, i TXT (Tomorrow X Together) hanno sempre abbracciato un approccio eclettico, ma il loro terzo full-length album, The Name Chapter: Freefall, fa un ulteriore passo avanti.

Quando hanno fatto irruzione sulla scena, i TXT hanno iniziato a raccontare una storia complessa attraverso la lente di un gruppo di giovani ragazzi. In primo luogo, c’è stato The Dream Chapter, che si è concentrato sul passaggio dall’infanzia all’adolescenza e ha fatto affidamento ad un’estetica colorata e ad un linguaggio ottimistico. Poi è arrivato “Chaos Chapter”, dal tono quasi kafkiano, il quale ha infranto l’illusione dei sogni, introducendo i problemi del mondo reale e un senso di responsabilità incombente – che si chiude a cerchio in “The Name Chapter”, l’ultima pagina (finora) del grande libro dei TXT.

“The Name Chapter” si riferisce a quella fase della vita in cui si consolida la propria identità e il proprio “nome” mentre si diventa adulti”, ha spiegato Taehyun a Teen Vogue all’inizio di quest’anno, quando il primo episodio di questo capitolo, “Temptation”, è stato presentato al mondo. “Temptation” si è ispirato a Peter Pan per descrivere la nostalgia dell’innocenza perduta, tuttavia Freefall non ha tempo per altre favole. I proverbiali ragazzi sono passati dalle idilliache praterie dell’Isola che non c’è alle strade piene di graffiti di una cruda realtà in cui bisogna lottare per realizzare i propri sogni.

Come ha fatto notare Beomgyu durante una conferenza stampa per il nuovo album, l’ultima traccia di Temptation, “Farewell, Neverland”, è un collegamento esplicito con Freefall, il quale si apre con “Growing Pain”, la prima avventura dei TXT nell’heavy metal. In precedenza, il quintetto aveva pubblicato le canzoni “Back for More” e “Do It Like That”, scritte da Ryan Tedder, come collaborazioni rispettivamente con Anitta e i Jonas Brothers, che tuttavia non compaiono nell’album finale.

Passando dal synth-pop anni ’80 della title track “Chasing That Feeling”, prodotta dai Rock Mafia, all’R&B melodico di “Dreamer” e al Jersey club di “Deep Down” e “Happily Ever After”, The Name Chapter: Freefall vede i TXT immergersi in acque inesplorate con nove brani originali e una versione in inglese, solo digitale, della title track.

Prima dell’uscita dell’album, Teen Vogue ha incontrato i cinque membri su Zoom per parlare della lavorazione dell’album, della vita on the road e della loro “caduta libera” nell’età adulta.

Teen Vogue (TV): Congratulazioni per questo nuovo grande album. Volevo iniziare in modo semplice, lasciandovi scegliere le vostre canzoni preferite da The Name Chapter: Freefall.

Taehyun (in inglese): Per me cambia ogni giorno. Oggi sceglierò “Deep Down”.

Yeonjun: Per me, “Growing Pain”.

Beomgyu: “물수제비” – o “Skipping Stones”, in inglese.

Soobin: Anche per me è “Skipping Stones”, perché ha uno stile indie rock che mi piace molto, ed è la nostra prima esperienza in questo genere, per cui adoro questa canzone.

Hueningkai: Al momento scelgo “Dreamer”.

TV: Pensavo che qualcuno di voi avrebbe detto “Blue Spring”, perché è la vostra ode ai MOA che avete scritto tutti insieme.

Hueningkai: [Ridacchia.]

TV: Avete presentato il brano durante il vostro ultimo tour, Act: Sweet Mirage, giusto?

Taehyun: Sì, abbiamo preparato “Blue Spring” per il tour perché pensavamo che sarebbe stato bello presentarlo ai MOA dal vivo. Quindi l’abbiamo composta piuttosto velocemente prima del tour, in modo da poterla inserire nella scaletta.

TV: Inizialmente era solo una canzone da tour, o è sempre stato previsto di aggiungerla poi all’album?

Hueningkai: Abbiamo sempre pensato che, se si fosse presentata l’occasione, sarebbe stato bello aggiungerla a un album. Non sapevamo ancora quale sarebbe stato, ma questo era il piano, e fortunatamente si adattava così bene a questo album, The Name Chapter: Freefall, che l’abbiamo inserita.

TV: In un recente video TMI (“too much information”, un’informazione di troppo, NdT), che credo provenga da uno dei vostri live, Beomgyu ha affermato che questo è il suo album preferito sin dal vostro debutto, sebbene vi sia piaciuto ogni singolo album che avete pubblicato. Perché questo album è quello che ti piace di più?

Beomgyu: Solitamente, quando ascolto musica, [sebbene] mi piacciano molti generi, tendo a selezionare le canzoni che hanno un’atmosfera simile e molto specifica. In questo album c’è una vasta gamma di generi, ma mi è comunque piaciuto molto. Mi piace davvero. Penso che ci sia qualcosa per tutti, e [proprio per questo] continuo ad ascoltarlo ancora oggi.

TV: È vero. È molto eclettico. Avete un ottimo mix di generi. Nello stesso video, Yeonjun, hai raccontato che la preparazione di questo album non è stata particolarmente facile. Cosa intendevi dire? È stato a causa delle vostre agende piene di impegni? È stato perché si tratta di un full-length album dopo un bel po’ di tempo? In che modo è diverso o più impegnativo rispetto ai vostri dischi precedenti? Soprattutto rispetto a The Name Chapter: Temptation, perché credo che anche in quello abbiate incorporato molti generi…

Yeonjun: Sì, dal punto di vista dei ritmi, abbiamo scritto i testi mentre eravamo in tournée, quindi è stato impegnativo e non è così rapido come pensavamo. Inoltre, quando scriviamo i testi, li sottoponiamo alla nostra casa discografica, perché abbiamo tutti idee e punti di vista diversi sulle canzoni e [dobbiamo unire le forze per trovare le opzioni migliori].

Hueningkai: Trattandosi del primo album in studio dopo due anni e quattro mesi, volevamo essere sicuri di avere la massima qualità, ed è per questo che molte persone si sono buttate a capofitto e hanno condiviso idee e feedback.

TV: È stato un bel processo di collaborazione. Ascoltando l’album, non ho potuto fare a meno di notare che avete inserito un paio di riferimenti alla vostra canzone di debutto, “Crown”, sia nel testo di “Blue Spring” che nel sottotitolo coreano di “Deep Down”, che è “머리에 솟아난 뿔은 나의 왕관이었다”, che significa “Le corna che sorgevano dalla mia testa erano la mia corona”. Perché avete deciso di chiudere il cerchio e di rifarvi alla vostra prima canzone?

Taehyun: Questo album parla di affrontare la realtà e di dimostrare determinazione nel crescere, il che, ovviamente, comporta un po’ di dolore – i dolori della crescita. Questa idea si ricollega naturalmente alla nostra canzone “Crown” perché, in un certo senso, parla anche di quei dolori di crescita. Ci sono delle corna che crescono dalla mia testa. Pensavo fosse una sofferenza, ma dato che abbiamo quelle corna, possiamo crescere. Quindi, in realtà è una corona, non delle corna. [È stato un richiamo istintivo].

TV: Come avete accennato, il tema del capitolo è la crescita e l’affrontare la realtà. So che nella vostra storia ci sono i vostri ragazzi, ma personalmente, qual è stato il momento della vostra vita in cui avete capito che non eravate più bambini? In un certo senso, qual è stata la vostra “caduta libera”?

Taehyun (in inglese): Credo dal momento in cui sono entrato a far parte della nostra compagnia. [Questo] mi ha mostrato la realtà [adulta].

TV: Insomma, questo succede quando si trova un lavoro, giusto?

Taehyun: Esatto.

TV: Responsabilità.

Yeonjun: Sì, sono totalmente d’accordo con quello che ha detto Taehyun. Poiché eravamo [oggettivamente] molto giovani quando abbiamo iniziato, credo che entrare nella Compagnia sia stato come fare un salto nella società e una “caduta libera” nella realtà [adulta].

TV: Deve essere stato un grande cambiamento, ma ora state andando alla grande, quindi ha funzionato.

Soobin: Grazie!

Hueningkai: Grazie mille!

TV: Ok, per controbilanciare la serietà della domanda. Uno degli altri concept di questo album è la malinconia. Ora che tutti noi facciamo parte di questo mondo adulto, qual è la cosa che vi manca di più della vostra infanzia? Qualcosa che vi riporta indietro e che vi fa rivivere bei ricordi?

Yeonjun: Credo che per me siano quei giorni normali in cui si va a scuola e si esce con gli amici. Sono i momenti che più mi piacerebbe rivivere. Credo che poter tornare indietro mi farebbe apprezzare ancora di più quanto siano stati preziosi e belli quei giorni.

TV: Sì. Per me è guardare i cartoni animati al mattino durante i fine settimana.

Tutti: [Ridono].

TV: Per quanto riguarda le vostre carriere, state per raggiungere i cinque anni insieme, il che è incredibile dato che sembra ieri che avete fatto il vostro debutto. In che modo vi sentite cambiati o cresciuti rispetto ai novellini di allora? Quali sono le paure e le ansie che avete ora rispetto a quando avete iniziato?

Beomgyu: Sento che siamo cresciuti molto sia a livello personale che come team, [e questo si può osservare] nelle ultime esibizioni sui grandi palchi. Per quanto riguarda me, al momento del debutto e fino alla prima metà della nostra carriera, non credo di essere stato troppo nervoso nel salire sul palco; ma, [man mano che la scala cresce], sento che è diventato un po’ più snervante per me. Ultimamente sono un po’ più nervoso e un po’ più ansioso [nonostante l’esperienza]. Detto questo, una volta sul palco, mi sento subito meglio perché posso contare sugli altri membri.

TV: Perché credi di aver sperimentato questo cambiamento? Perché ora ti senti più “sotto pressione” quando sali sul palco? È solo la dimensione?

Beomgyu: Sì, [credo di sì]. Onestamente, ho provato con tutte le mie forze a capirlo. Non so ancora perché. Sto cercando di [avere una risposta concreta], ma [so solo che in questo periodo sono molto nervoso [su grandi palchi o con grandi folle].

TV: Lo scoprirai. Gli altri membri si sentono così, o vi sentite più a vostro agio quando siete su un grande palco ora che avete due tour mondiali e due volte il Lollapalooza all’attivo?

Taehyun: Personalmente, [proprio] perché siamo stati su palchi più grandi, e abbiamo anche eseguito le nostre performance per le canzoni pre-release su palchi di tale portata, penso che queste esperienze si siano accumulate e che io possa effettivamente godere di più del tempo [sul palco]. È divertente.

TV: Racconta a Beomgyu il tuo segreto. Fallo sentire più a suo agio prima di salire su un grande palco.

Tutti: [Ridono].

TV: Nell’ambito di Act: Sweet Mirage, avete in programma un altro paio di concerti a Seoul entro la fine dell’anno e, naturalmente, la fine dell’anno è un momento importante per le esibizioni su larga scala. Quali sorprese avete in serbo per le prossime esibizioni?

Taehyun: Abbiamo ancora i concerti conclusivi a Seoul a dicembre, quindi li renderemo grandiosi [degni di un finale]. Saranno un po’ più appariscenti e avremo una scaletta molto lunga, per cui la gente può aspettarsi soprattutto questo.

TV: Una lunga scaletta, ok. Tornando a The Name Chapter: Freefall. C’è qualche elemento che vi entusiasma di più che i fan vedano quando eseguite queste canzoni dal vivo? Ho sentito che la coreografia della title track contiene un po’ di vogueing…

Hueningkai: Sì, come hai detto tu, ci sarà un po’ di vogueing nella break dance, quindi credo che possiamo trasformarlo in una challenge, e se diventasse un successo, piacerebbe anche a noi. Non è così difficile da fare, quindi penso che potrebbe diventare virale.

TV: Non vediamo davvero l’ora. Anche se non fanno parte dell’album, in questi giorni avete collaborato con molti nuovi artisti: Anitta, Coi Leray l’anno scorso, i Jonas Brothers…. Non vi chiederò con chi volete collaborare in futuro perché so che avete risposto più volte a questa domanda, ma sono curiosa di sapere che cosa avete imparato lavorando con altri artisti al di fuori della vostra cerchia. Ci sono esperienze indimenticabili o lezioni che vi hanno insegnato, o vi siete mai sentiti un po’ come delle star a lavorare con artisti così importanti?

Taehyun: Naturalmente, dal punto di vista musicale, abbiamo imparato molto da tutti loro. Personalmente, [mi sono sentito un po’ una star] quando ho incontrato i Jonas Brothers. Ho pensato: “Sono delle grandi star, ma sono così umili. Sono così simpatici e cordiali e sono persone così gentili”. Così ho pensato che voglio diventare come loro. Anche quando sarò una star più grande, voglio essere umile e gentile come loro. Inoltre, sono ancora così belli.

TV: Beh, anche loro hanno iniziato alla stessa età in cui avete iniziato voi, quindi…

Hueningkai: Esatto.

TV: In modo un po’ ironico, e visto che l’album parla di cadute, siete caduti in qualche tana del coniglio di recente? Avete qualche nuova ossessione? So che per Soobin sono probabilmente gli anime…

Soobin: [Ride e annuisce].

TV: Quali sono le cose che vi godete di più di più quando non lavorate?

Yeonjun: Mi piace molto ascoltare e collezionare dischi in vinile, perciò per il mio compleanno ho chiesto ai miei membri e ai miei amici di regalarmi un vinile a loro scelta, secondo i loro gusti.

TV: Hanno risposto alla richiesta? Si sono impegnati e ti hanno regalato i dischi?

Yeonjun: Sì. Tutti i membri mi hanno regalato un vinile.

TV: Bello. Qualcun altro vuole condividere qualcosa che si diverte al di fuori del lavoro?

Soobin: Per quanto mi riguarda, come hai detto tu, mi piace guardare i drama e gli anime dopo il lavoro. Tuttavia, se abbiamo un giorno libero, nell’ultimo anno ho preso gusto a passeggiare senza una meta. Scelgo una zona – Gangnam, Itaewon… – e vado semplicemente lì con la mia mappa e cammino. Se vedo un caffè o un negozio di abbigliamento che cattura la mia attenzione, entro e vedo cosa c’è. Questo è il genere di cose che mi piace fare in questi giorni: passare la giornata camminando liberamente senza una meta, cercando quello che mi piace.

TV: La mia ansia sociale non mi permetterebbe di girovagare senza meta, ma sono orgogliosa di te per questo. Sembra bello.

Tutti: [Ridono.]

TV: Dal punto di vista musicale, cosa c’è nella vostra playlist in questo periodo? O meglio, quali sono le canzoni che avete ascoltato in questi giorni e che pensate si abbinino bene a The Name Chapter: Freefall?

Taehyun (in inglese): Recentemente ho ascoltato molto rock. Un sacco di Bon Jovi. I Guns N’ Roses sono i miei preferiti.

TV: Vecchia scuola.

Soobin: Credo che i membri lo sappiano già, ma “Skipping Stones” è la mia canzone preferita di questo nuovo album e [una delle] autrici della canzone si chiama Hanroro. È una cantautrice. Sono un suo grande fan da molto tempo, e specialmente di recente ho riascoltato molte delle sue canzoni. Mi piace molto la sua musica. Una delle sue canzoni si chiama “정류장” (“stazione”, NdT) e credo che si abbini molto bene al nostro album. Hanno vibrazioni molto simili.

TV: Di nuovo un cerchio che si chiude.

Soobin: Sì.

TV: L’album esce di venerdì 13, un giorno notoriamente molto sinistro e sfortunato. Sperando che non vi capiti la parte sfortunata, avete qualche superstizione? Credete in qualcosa di simile?

Taehyun: Non credo che questa sia una superstizione, ma [voglio provare a ribaltarla]: Spero che la gente ascolti le nostre canzoni così tanto da renderle quasi spettrali.

TV: Ok, bene, state facendo un incantesimo affinché l’album piaccia alla gente.

Hueningkai: [Ride].

TV: Credo che funzionerà.

Hueningkai: Penso che le superstizioni siano divertenti; mi interessano molto le superstizioni.

TV: Per concludere. Volete descrivere l’album con una parola ciascuno?

Hueningkai: Imponente.

Taehyun: Capolavoro.

Beomgyu: Il mio preferito.

Yeonjun: Il migliore.

Soobin: Giovane.

TV – [Vanno tutti insieme] il migliore e il preferito capolavoro della giovinezza su larga scala.

Tutti: [Ridono].

Taehyun: È vero.

(Questa intervista è stata riassunta e modificata per chiarezza. TXT ha dialogato attraverso un interprete.)

Fonte originale qui

 

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