Le Sserafim. Il nome potrebbe evocare immagini di eteree creature angeliche, i serafini – dall’ebraico “שרפים” (serafim), angeli noti per la loro purezza e il loro amore ardente nei confronti di Dio.
Ma non facciamoci ingannare da questa facciata angelica: queste ragazze sono tutt’altro che candide e innocenti. D’altronde, il loro nome così evocativo non si riferisce ad alcuna creatura paradisiaca: scombinato e ricombinato, forma “I’m fearless” – letteralmente “Sono impavid*”, “Sono senza paura“.
Nate nel 2022 sotto l’ala protettiva di Source Music – una sussidiaria di Hybe Labels, Le Sserafim sono arrivate come una ventata di aria fresca nel panorama K-Pop, con un sound che mescola pop, dance e un pizzico di rock.
Vediamo un po’ chi sono queste cinque sacerdotesse del k-pop.
Sakura Miyawaki è probabilmente la più nota agli aficionados del mondo degli idol asiatici. Prima di entrare a far parte delle Le Sserafim, Sakura, classe ’98, ha fatto il suo grande debutto nel 2011 con il gruppo giapponese HKT48, una delle sorelle del famoso collettivo AKB48, e si è distinta per la sua presenza carismatica, facendosi strada fino a diventare uno dei volti più riconoscibili del gruppo. Non contenta di fermarsi qui, la nostra Sakura ha poi tentato la fortuna nel programma di competizione musicale “Produce 48”, che l’ha portata a unirsi al gruppo di progetto IZ*ONE. Due anni di hit chart-topping e sincronizzazione di coreografie complesse hanno ampiamente dimostrato che Sakura era pronta per una nuova sfida.
Kim Chaewon, un altro ex membro delle IZ*ONE come Sakura, ha sviluppato le sue abilità nella produzione dello spettacolo “Produce 48”. Prima di questo, Chaewon si era già immersa nel mondo degli idols, avendo tentato varie audizioni e allenamenti per spiccare nell’universo del K-pop. La sua perseveranza e il suo talento hanno pagato, facendole guadagnare un posto prima nelle IZ*ONE e successivamente il ruolo di leader di Le Sserafim.
Heo Yunjin è atterrata nell’universo K-pop dopo un’immersione nel mondo del musical. Cresciuta negli Stati Uniti, Yunjin ha avuto l’opportunità di sviluppare le sue capacità vocali e performative in un contesto che valorizza molto il teatro e la musica live. È stata anche una praticante sotto la Pledis Entertainment prima di partecipare a “Produce 48”, sebbene non sia stata scelta come membro delle IZ*ONE. Ciò non ha limitato le sue ambizioni, perché la sua partecipazione al programma le ha dato visibilità e il terreno per un futuro successo con Le Sserafim.
Kazuha ha una storia leggermente diversa dalle altre, infatti, le sue radici sono nel ballo classico, non nel tipico percorso di formazione degli idol. Nata in Giappone e formatasi come danzatrice classica, Kazuha ha viaggiato per il mondo partecipando a competizioni e esibendosi in prestigiosi spettacoli. La Source Music è andata a prenderla fino nei Paesi Bassi, dove viveva e lavorava. La sua transizione alla danza di performance pop è avvenuta con il suo ingresso nel gruppo, nel quale porta eleganza e disciplina che si riflettono nelle performances.
Infine, Hong Eunchae, la maknae del gruppo, fu reclutata da Source Music nel gennaio 2021 durante le audizioni presso l’accademia Def Dance Skool. E’ stata poi per qualche tempo tirocinante di Source Music. Eunchae ha passato il suo tempo da trainee affinando le sue competenze vocali e di danza e avvicinandosi all’industria che ora sta iniziando a navigare come un membro a tempo pieno del gruppo. Ora, oltre a performare con gli altri membri del gruppo, si diletta come MC (presentatrice) di Music Bank.
Il gruppo ha fatto il suo atteso debutto con l’EP “FEARLESS“, che è stato pubblicato il 2 maggio 2022.
Come suggerisce il nome (letteralmente “senza paura“), i temi dell’audacia e del coraggio sono palpabili. Il mini-album presenta brani che mettono in risalto il potere e la determinazione femminile, e il singolo omonimo “FEARLESS” è un esempio perfetto di questa atmosfera empatica. La title track si contraddistingue per il suo suono forte e chiaro, che unisce eleganza e un che di provocatorio, proprio come l’immaginario che Le Sserafim vogliono evocare.
Gli altri brani dell’EP, come The World Is My Oyster, Blue Flame, The Great Mermaid e Sour Grapes, hanno tutti un carattere distintivo che mostra le abilità vocali e performative delle ragazze. Le canzoni spaziano da melodie catartiche e potenti, fino ad arrivare a toni più morbidi e sfumati, dimostrando la versatilità del gruppo e la loro capacità di esplorare diversi generi e vibe musicali.
Il 17 ottobre 2022 esce il secondo EP, Antifragile, che contiene, fra le sue cinque tracce, la bellissima Impurities oltre che una prima versione della potentissima The Hydra, che ritroveremo poi in Unforgiven, e la title track omonima.
Nel 2023 esce Unforgiven, primo studio album del gruppo. Tredici tracce di pura potenza, che spaziano dal pop rock al dancefloor, passando per l’hip-hop e la psichedelia. Le Sserafim non hanno paura di sperimentare e di giocare con i generi musicali, creando un sound unico e inconfondibile.
La title track Unforgiven è un vero e proprio manifesto: le ragazze non chiedono scusa per essere se stesse, e sfidano a testa alta le convenzioni sociali. Il ritornello è un mantra che si insinua nella mente e non se ne va più, che le ragazze cantano tenendosi per mano:
Come to that faraway land with me, my unforgiven girls
Come and cross the line with me, my unforgiven boys
Unforgiven, unforgiven, unforgiven, our names surpass all limits
Come to that faraway land with me, my unforgiven girls
A mio avviso, la canzone più rappresentativa dell’album, se non proprio del gruppo stesso, è la meravigliosa Eve, Psyche & The Bluebeard’s wife. Il brano mescola generi come pop, dance e rock, creando un sound energico e accattivante. La canzone è caratterizzata da un ritmo incalzante e da un ritornello potente che invita l’ascoltatore a ribellarsi contro le regole e a vivere la propria vita con libertà.
Il testo si ispira a tre figure femminili iconiche: Eva, Psiche e la moglie del Barbablù: la prima donna creata da Dio, che disobbedì alle sue regole mangiando il frutto proibito, che rappresenta la tentazione e la disobbedienza, ma anche la forza dirompente del desiderio femminile; una principessa mortale che si innamorò di Cupido, dio dell’amore, e dovette superare diverse prove per conquistarlo, che rappresenta l’amore e la perseveranza, ma anche la fragilità e la vulnerabilità della donna; e, infine, una donna che sposa un uomo misterioso e scopre il suo oscuro segreto, che rappresenta la curiosità e la voglia di scoprire, ma anche il coraggio di affrontare le sfide e i pericoli.
Eve, Psyche & The Bluebeard’s wife è una canzone potente e significativa che celebra la forza e la complessità delle donne. Le Sserafim utilizzano la loro musica per dare voce a un messaggio di ribellione contro le regole e di emancipazione femminile.
La canzone è stata un enorme successo commerciale, raggiungendo la vetta della classifica Gaon Digital Chart in Corea del Sud.
Il video musicale della canzone è stato elogiato per la sua estetica curata e per la sua coreografia potente. La canzone è considerata una delle canzoni K-Pop più importanti del 2022.
Il loro ultimo successo è Perfect Night, singolo uscito il 27 ottobre 2023 come OST del videogame Overwatch 2, che ha spaccato le classifiche di mezzo mondo. Anche qui, il messaggio è da girl power: la sorellanza è tutto ciò che conta per rendere una notte perfetta. Quello, e la credit card.
Lunedì prossimo 19 febbraio uscirà EASY, il loro terzo mini album. Composto da 6 tracce e prodotto in due versioni, il lavoro si preannuncia come un inno all’indipendenza della donna e alla valorizzazione dei suoi sforzi: noi ragazze potremmo far sembrare tutto facile, tutto glamorous, tutto impeccabile,… ma dietro le quinte non è decisamente così che va. Ne ha parlato egregiamente Kang Myeong Seok sulle pagine del Weverse Magazine, trovate la traduzione qui.
Non vedo l’ora che esca l’album, non vedo l’ora di sentire la potenza di queste cinque ragazze che, diciamolo, stanno alzando la voce e inviando messaggi forti come poche donne, soprattutto in Corea del Sud, hanno avuto il coraggio di fare.
