Il 13° Forum della gioventù dell’UNESCO, tenutosi presso la sede dell’organizzazione a Parigi, ha visto la speciale partecipazione del gruppo k-pop Seventeen.
L’annuncio della partecipazione della band ha scatenato una corsa agli ingressi, con le registrazioni chiuse in fretta dopo che ben 3.600 persone hanno tentato di assicurarsi un posto, nonostante i soli 550 posti disponibili. Questi dati sono stati forniti dall’agenzia del gruppo, Pledis Entertainment, evidenziando il clamore e l’entusiasmo che la presenza della band ha generato tra i fan.
Come influencer globali, nella loro sessione i membri hanno evidenziato il ruolo importante che gli artisti possono avere nei dialoghi a livello mondiale, motivando milioni di giovani a dedicarsi attivamente a questioni fondamentali e urgenti, promuovendo cambiamenti significativi.
Il percorso dei Seventeen è un esempio di resilienza e determinazione. Quando il gruppo ha fatto il suo debutto, molti dubitavano della loro capacità di collaborare efficacemente a causa del numeroso organico (sono 13 membri) e dell’età media di 17 anni. Tuttavia, questi ragazzi sono riusciti a sfidare gli stereotipi, dimostrando che l’unità può nascere anche tra le diversità.
Nel corso della loro partecipazione al Forum, Seungkwan, Jun, Woozi, Mingyu, Joshua e Vernon hanno condiviso storie significative sul loro percorso. Hanno parlato della loro crescita come gruppo, di come abbiano imparato l’uno dall’altro costruendo l’identità distintiva dei Seventeen. I membri hanno evidenziato il potere della collaborazione e della condivisione di passioni, dimostrando che il successo non arriva rapidamente, ma attraverso il lavoro di squadra e la dedizione.
Nel ruolo di primo relatore, Seungkwan ha parlato del legame profondo che lega la sua città natale, l’isola di Jeju, all’UNESCO. Illustrando il fatto che Jeju è stata ufficialmente designata come Riserva della Biosfera, Patrimonio Naturale dell’Umanità e Global Geopark, Seungkwan ha condiviso con emozione: “Jeju è diventata la prima località al mondo ad essere insignita di tutti e tre i prestigiosi riconoscimenti UNESCO. Il giovane che sognava un futuro grandioso da quell’isola Patrimonio dell’Umanità è ora di fronte a voi qui, presso la sede centrale dell’UNESCO”.
I Seventeen si sono distinti per il loro impegno concreto nel contribuire a generare un impatto positivo nel mondo: la loro partecipazione all’evento UNESCO è infatti legata a iniziative sociali di rilievo che spaziano dalla donazione di capre ai bambini in Tanzania all’avvio della campagna #GoingTogether in collaborazione con la Commissione nazionale coreana per l’UNESCO.
Nel suo intervento, Mingyu ha sottolineato l’importanza di queste attività, affermando che si tratta di un modo per dare speranza ai giovani bisognosi: “Lo facciamo perché vogliamo assicurarci che nessun giovane, non importa chi sia o da dove venga, rinunci mai ai propri sogni o si scoraggi.”
Joshua ha portato l’attenzione sulla campagna #GoingTogether, un’iniziativa mirata a sensibilizzare i giovani sull’importanza dell’istruzione. Con gratitudine, riconoscendo il ruolo fondamentale svolto dai CARAT, i fan del gruppo, nel sostenere attivamente la campagna, ha dichiarato: “Grazie, CARAT. Il vostro sostegno è il motore che alimenta la nostra missione. Vi vogliamo bene.”
Utilizzando le parole delle loro canzoni, Vernon ha concluso l’intervento del gruppo dicendo: “Apriamo le porte ad un nuovo futuro insieme. Mi importa di te, tu ti prendi cura di me, possiamo essere tutto ciò di cui abbiamo bisogno. Anche la più piccola azione oggi può dare coraggio alle persone per il futuro. Se stiamo insieme, tu ed io non perderemo mai la strada. Spero che, dopo aver ascoltato le nostre storie e la nostra musica, queste parole si avvicinino ancora di più al vostro cuore. Grazie”.
In chiusura della loro partecipazione al Forum, i Seventeen hanno regalato al pubblico un’esibizione avvincente delle loro canzoni di successo ricevendo in cambio l’entusiasmo e l’applauso caloroso dei rappresentanti giovanili provenienti da 173 Paesi e dei fortunati 550 fan presenti.
La partecipazione dei Seventeen al 13° Forum dei giovani dell’UNESCO non è stata solo un momento di intrattenimento.
Si è dimostrato, ancora una volta, che la musica può essere uno strumento potente per veicolare messaggi importanti e che gli artisti hanno la responsabilità di usare i loro mezzi di comunicazione per influenzare positivamente il mondo.
Con la loro presenza dinamica e il loro impegno sociale, i Seventeen hanno scritto un nuovo capitolo nella storia della collaborazione tra arte e attivismo a livello globale.
La sessione è stata trasmessa in diretta sul canale YouTube ufficiale dell’UNESCO il 14 novembre.