Taeyang parla del suo primo singolo da solista dopo sei anni, “Vibe” con Jimin, e del futuro: “Arriverà un album” – Lai Frances

di Lai Frances

gennaio 2023

traduzione di Koreana

Taeyang è ufficialmente tornato dopo una pausa di sei anni con il suo nuovo singolo “Vibe” con Jimin dei BTS. Oltre al suo lavoro con i Big Bang – che hanno fatto un atteso comeback lo scorso anno con il loro singolo ‘Still Life’ – Taeyang si è fatto un nome come solista fin dal 2008, quando ha pubblicato il suo primo EP ‘Hot’, che conteneva il suo singolo di successo “Only Look At Me”. Da allora la sua carriera da solista è stata costellata di altri successi tra cui “Wedding Dress” e “Ringa Linga”, solo per citarne alcuni. Prima di “Vibe”, la sua ultima uscita da solista è stata “White Night”, nel 2017.

“Vibe”, che esce oggi (13 gennaio), contiene elementi retrò, R&B e swingbeat, generi che Taeyang ha sempre amato. L’introduzione in particolare è stata ispirata dall’R&B della fine degli anni ’90 e dei primi anni 2000, dice a NME.

“Vibe” è stato pubblicato dalla The Black Label, l’affiliata di YG Entertainment con cui Taeyang ha firmato dopo essersi separato da YG alla fine del 2022. La nuova etichetta è solo uno dei modi in cui Taeyang sta entrando in una nuova èra – e ci si sta imbarcando, dice, con umiltà, onestà e “choshim”, ovvero una “mente da principiante”.

“Volevo tornare ai valori fondamentali che mi muovevano quando ho iniziato la mia carriera, sia nella musica che nella vita, ed essere più con i piedi per terra, perché gli ultimi sei anni mi hanno fatto pensare di più alle relazioni con le persone e alla vita, non solo al musica”, ha detto Taeyang a NME nel corso di una telefonata da Seoul poche ore prima del giorno del rilascio. “Avevo davvero questo desiderio di ricostruire, tornare alle origini, ricominciare da capo. Vedo questo momento come l’inizio del secondo capitolo della mia vita, un grande punto di svolta in cui posso ricominciare da capo.

“Sono un po’ nervoso ma allo stesso tempo molto eccitato per l’uscita. Nel complesso, sono solo felice di poter finalmente incontrare i fan dopo una così lunga attesa”.

Le lezioni che Taeyang ha tratto dalla sua pausa dalla musica lunga sei anni si manifestano anche nel messaggio positivo e ottimista di “Vibe”. “Credo davvero che un’atmosfera, una buona atmosfera, provenga dall’amore che si forma nella relazione che hai con qualcuno o dalle cose che ami e dall’armonia che ammanta il tutto. E questo è ciò che è deriva dal mio tempo trascorso lontano.

Il processo di creazione di ‘Vibe’ è iniziato due anni fa con Teddy Park, acclamato e prolifico cantautore e co-fondatore di The Black Label, che ha suggerito a Taeyang di collaborare con Jimin.

“Non pensavo fosse possibile perché allora non ci conoscevamo. Sono rimasto davvero sorpreso, ho pensato, ‘Wow, non ci avevo nemmeno pensato'”, dice Taeyang della prospettiva di lavorare con Jimin. “Ma a partire dall’anno scorso, ci sono stati alcuni eventi e riunioni private in cui ho avuto modo di incontrare i membri dei BTS e di conoscere Jimin in modo spontaneo. Da lì, abbiamo iniziato a parlare di musica ed entrambi abbiamo concordato di voler collaborare ed è diventato tutto molto semplice.

“La canzone che è stata presentata a Jimin in realtà non era ‘Vibe’. Era un’altra traccia”, rivela Taeyang. “E quando ho invitato Jimin in studio per la prima volta, Teddy mi ha chiamato poco prima che suonassi e ha detto: ‘Non credo che la canzone sarà quella, ‘Vibe’ sarà molto meglio e la gente l’adorerà’ E Teddy aveva ragione. Teddy ha sempre ragione!” ride.

“Ma a quel tempo avevo così tante canzoni! Scrivevo tre volte a settimana. ‘Vibe’ aveva solo la struttura di base, la composizione era incompleta e avevo scritto solo parole senza senso. Non volevo mostrare a Jimin la canzone in quello stato. Quindi, mi sono scusato con Jimin per non aver preparato nessuna traccia quel giorno e l’ho invitato a incontrarmi un altro giorno. Nel giro di una settimana, io e Teddy abbiamo composto e scritto la traccia e poi abbiamo invitato di nuovo Jimin”.

Chi ha familiarità con il lavoro di Taeyang saprà che fino ad ora ha collaborato solo con artisti della sua etichetta e affiliati (Anche se, sottolinea a NME, “normalmente non collaboro per uno specifico progetto, deve accadere naturalmente.”). Taeyang dice che dopo aver collaborato con Jimin, è diventato più aperto a future collaborazioni per il suo prossimo progetto. “Arriverà un album, in futuro”, scherza. “E non vedo l’ora di collaborare con altri artisti.”

Taeyang, una star della seconda generazione la cui influenza sull’attuale gruppo di giovani artisti del K-pop è chiara, sente qualche pressione nel promuovere il proprio lavoro nel contesto della quarta generazione?

“Mentirei se dicessi che non c’è pressione!” risponde con un piccolo sorriso. “Ma penso che ci debba essere una sorta di pressione per tornare su questa scena e voler mostrare ai fan e a tutti un’immagine rinnovata”.

Anche Taeyang si sta adattando alla miriade di modi diversi in cui gli artisti K-pop si promuovono oggi. “Non avrei mai pensato che avrei fatto delle dance challenge, perché la mia stessa vita è una sfida”, ride. “Ogni giorno è una sfida!”

E alla fine, cosa considera Taeyang una “vibe”?

“Penso che le persone immaginino il “vibing” come andare alle feste, ballare, fare musica, suonare. Ma in realtà la mia vera “vibe” non viene da niente di tutto ciò, viene dalla mia vita di tutti i giorni. Quando guardo fuori da una finestra, quando sono nella natura, sento gli alberi sussurrare nel vento, o quando guardo il cielo, un bel tramonto, mi sento calmo, rilassato. E per me questo è ciò che è un vibe. E la mia vera felicità viene da mio figlio. Il mio bambino. Quando ride, mi dà la gioia più grande.

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