TOWARDS THE LIGHT: WILL TO POWER, il nuovo tour degli ATEEZ, attraverso i costumi

A soli quattro mesi dalla fine del lungo “The Fellowship: Break The Wall”, gli ATEEZ hanno iniziato il nuovo World Tour TOWARDS THE LIGHT: WILL TO POWER, che per ora ha previsto solo 4 date: 27 e 28 Gennaio a Seoul e 3 e 4 Febbraio a Tokyo.
Gli ATEEZ sono conosciuti per le loro performance potenti, caratterizzate da un certo pathos. Nei loro concerti, gli otto membri caricano con intensità ogni elemento, dallo sguardo, alla coreografia, alla performance vocale.
Chi ha avuto modo di osservare i precedenti tour potrà aver notato come, nonostante la scenografia molto essenziale, il gruppo è sempre stato perfettamente in grado di offrire spettacoli completi grazie alle loro coreografie eseguite con attenzione ad ogni dettaglio, unite all’espressività dei loro visi e dei loro gesti. In questo tour gli ATEEZ hanno ancora una volta stupito tutti, dimostrando le proprie capacità e superando se stessi e i precedenti lavori.
Il concerto di cui parleremo è, nello specifico, quello del 4 Febbraio alla SAITAMA SUPER ARENA a Tokyo, trasmesso in streaming sul canale giapponese WOWOW.

La setlist dello show ha raggruppato brani dalle loro ultime tre uscite discografiche: The World EP.1: Movement, EP.2: Outlaw e l’ultima, The World Ep. Fin: Will, pubblicata il primo dicembre 2023. Ci sono state Crazy Form, Wake up, Bouncy, così come hit che hanno reso celebre il gruppo, come Say My Name, Wonderland (symphony no.9), Fireworks, The Real, Turbolence e Utopia, alcune delle quali eseguite con un arrangiamento inedito.

L’ultimo album, The world ep. Fin: Will, è composto da 12 tracce, 4 delle quali scritte ed interpretate dalle sub-unit: era quindi chiaro che le performance live avrebbero riflesso questa nuova conformazione. Gli ATEEZ, nonostante questa novità per un gruppo abituato da sempre ad esibirsi al completo, non hanno deluso le alte aspettative che i fan avevano nei loro confronti!
Lo spettacolo ha compreso infatti dance break di ogni singolo membro, e ancora più importante la realizzazione di scene recitate, arricchite da una scenografia che variava in ogni singolo atto. L’unione di tutti questi elementi ha creato uno show a 360°, nel corso del quale lo spettatore non poteva che rimanere a bocca aperta.

Il titolo del tour, [TOWARDS THE LIGHT: WILL TO POWER], traducibile in italiano come “Verso la luce: volontà di potenza” – un richiamo a Nietzsche – e il testo narrato all’inizio del concerto da Maddox, membro di Edenary – team di produzione della KQ, suggeriscono che la LUCE, la sua ricerca e il mezzo per trovare il tuo vero IO saranno il filo conduttore di tutto lo show.

We all carry THE LIGHT within us
THE LIGHT is your unique identity.
THE LIGHT tells you who you are.
You can only become your true self
Once you’ve found your light.
Light empowers you to confront challenges,
overcome failure, and build confidence.
Ignite your light, Let it blaze,
Shine the way you are,
Don’t be afraid.
Show your ‘Will to Power’.

I costumi sono da sempre un elemento fondamentale di tutti i loro show, vengono utilizzati come mezzo comunicativo, permettendo loro di veicolare emozioni e sensazioni relative a ciò che stanno portando in scena.
Una prima differenza sostanziale con i precedenti tour riguarda proprio l’elemento relativo all’abbigliamento, con una maggior frequenza di cambio d’abito tra i vari atti. In questo show, in parte per l’introduzione delle esibizioni individuali che necessitano di un cambio outfit, sono stati aggiunti due look, portando così a sei il totale di costumi indossati da ogni membro.

La palette dei colori è variata a seconda della trama narrata e della set list, in quanto una le tonalità sono state utilizzate per comunicare una specifica emozione e creare una particolare atmosfera.
Per il primo atto di quattro, gli ATEEZ hanno indossato, come d’uso, delle giacche o blazer dal taglio classico che ricorda quello delle uniformi militari ornate da decorazioni di vario tipo: cristalli, perline e pizzi, in contrasto con il tessuto di fondo (bianco, nero, rosso).

PRIMO ATTO
Capispalla scuri dal taglio corto, lungo o asimmetrico e con colletto alla coreana o spalline, dettagli tipici delle uniformi militari, sono interamente ornati da mini cristalli, quasi a voler rappresentare il manto di un cielo stellato. Stelle filanti o di forma sferica illuminano le maniche, le spalle o la parte frontale dei costumi, a volte con dettagli in oro e grandi bottoni.

Gli ATEEZ al concerto - SAITAMA SUPER ARENA, Tokio, 4 febbraio 2024

I membri si dispongono in posizione e al “Get Up” del capitano Hongjoong parte la musica di “Crazy Form”, seguita dagli arrangiamenti inediti di “Say My Name” e “Win”

In questo primo atto, il nero arricchito da dettagli oro e argento è il protagonista. Non vi sono importanti contrasti di colore e il pantalone, aderente o a palazzo, diventa tutt’uno con il capo spalla, dando vita ad una tela scura sulla quale i fili cristallizzati ricamano stelle di ogni tipo, richiamando quella LUCE evocata all’inizio dello show. A seconda di chi vestono, le giacche hanno una lunghezza e una vestibilità diversa: lunghe sino al punto vita per Wooyoung, Hongjoong e Yeosang, per valorizzare la loro figura minuta; strette in vita sul fisico a trapezio di San, per sottolinearne le spalle larghe; semplicemente abbottonate solo alle prime asole, per svelare con la trasparenza dell’organza la sensualità incontenibile di Mingi sul palco. 

Hongjoong - disegno originale di Yume (Rachele Lagioia)
San

Dance break – act (scena recitata): Hongjoong e Yunho
In fondo al palco secondario appare improvvisamente Hongjoong con un abito diverso, una camicia nera, disorientato e spaventato. La torre si illumina di rosso e la sfera diventa un enorme occhio che osserva ogni cosa. Compare Yunho con gli stessi abiti del primo atto, rappresentato nel tentativo di sfuggire all’occhio scrutatore. Il palco diventa il set di una scena d’azione, subentrano le guardie (i membri del gruppo di ballerini B.B.Trippin) che lo catturano e lo portano via.

SECONDO ATTO
San entra in scena e, dopo la dance break e la comparsa degli altri membri, viene legato alle braccia con due catene.
Un’atmosfera dark si diffonde sul palco: ha inizio il medley di “This World” e “Wake Up“, seguiti dai brani “Guerrilla (Flag version)“, “Cyberpunk” e “Deja Vu“. 

Hongjoong

Gli abiti si impreziosiscono di velluto, raso, pizzi, ricami e cinturini in cuoio. Le nuance dei tessuti rimangono scure ma il viola, attraverso il velluto, assume dei riflessi più chiari e tra le luci del palco si crea un gioco di ombre e di luci, che  accresce un certo senso di seduzione. Ogni membro sfoggia un outfit differente: completo in velluto nero con camicia in raso viola in contrasto per Hongjoong, dolce vita a giro nero ornato da cinturini per San, giacche corte, lunghe e cropped viola o nere, arricchite da cinture in cuoio sulla spalla, stemmi, revers in raso e pelle di tonalità più chiare o più scure per Yeosang, Wooyoung, Mingi, Jongho e Yunho.  

Merita una nota a parte Seonghwa, che ha stupito tutti con il suo costume: un completo viola, la giacca completamente sbottonata che lascia intravedere ricami floreali di pizzo sulla pelle nuda, dettaglio che ricorda molto il suo look nel MV di “Deja Vu“, e cinture in cuoio incrociate sul petto e all’altezza del punto vita.

Seonghwa - disegno originale di Yume (Rachele Lagioia)

Questo secondo atto è quello della seduzione e del mistero: fasce in seta ardentemente afferrate dalle labbra dei ragazzi, un assolo live di chitarra eseguito dal Capitano con le gocce di sudore che si fanno largo sul viso, sul collo, scomparendo poi sotto il raso viola della camicia e le labbra incollate al microfono…

San

https://koreami.org/p-2-towards-the-light-will-to-power-il-nuovo-tour-degli-ateez-attraverso-i-costumi/Il secondo atto termina con le celebri, sexy coreografie di “Cyber Punk” e di “Deja Vu“.

Se volete continuare ad immergervi nella magia degli ATEEZ, non perdetevi la seconda parte!

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