Intervista su Marie Claire Korea, SUGA
maggio 2023
traduzione di Koreana
Sei global ambassador di Valentino dall’inizio di quest’anno. Devi sentire una connessione con il marchio ora che lavorate assieme. La flessibilità è un valore importante per me quando faccio musica, e lavorando con Valentino ho avuto l’impressione che sia un marchio molto flessibile. Ecco perché sono contento di collaborare con loro. Le persone intorno a me hanno anche commentato che il suo stile si adatta al mio, che è un altro aspetto di cui sono felice.
Pensando al servizio fotografico di oggi, quale look ti è piaciuto di più ? Mi è piaciuto quello con il cardigan beige e i pantaloni grigi. Normalmente non indosso cardigan, e invece mi dona. Oggi ho imparato un nuovo modo di vestirmi.
A che genere musicale ti fa pensare Valentino? Per me Valentino ha un’atmosfera da rockstar. Si sposa bene con un suono hard rock elettrizzante, ma le collezioni recenti sembrano più trendy-rock: musica rock con un pizzico di hip-hop piuttosto che un suono rock basato sulla batteria.
Ora parliamo della musica di SUGA. Il tuo tour mondiale da solista arriverà presto. A quale direzione o concetto stai pensando? Mi sto preparando per il tour da così tanto tempo che parlare di “direzione” mi sembra strano (ride). La mia intenzione con questo tour non è realizzare il mio pieno potenziale né avere successo come artista solista. Penso che questa idea di tour sia nata perché al momento è fisicamente impossibile esibirci tutti e 7 insieme, il che sarebbe l’ideale. I nostri fan hanno aspettato un tour per così tanto tempo… volevo ripagarli in qualche modo.
Hai già viaggiato in tutto il mondo come membro dei BTS, ma presumo che un solo tour ti sembrerà molto diverso. Mi concentro ancora di più sull’esibizione dal vivo (…). Tendo a dimenticare i testi a volte (ride). Quindi sto facendo del mio meglio per memorizzarli.
Nonostante questo sia il tuo primo tour da solista, hai già pubblicato mixtape e collaborato con altri musicisti. La tua esperienza musicale come artista solista influisce sul tuo lavoro come BTS? Siamo curiosi di sapere se, al contrario, la musica dei BTS influenzerà anche il tuo album solista. La premessa di tutto il mio lavoro musicale è creare musica per i BTS. Questo è un fatto immutabile. Quindi, le mie attività da solista non influenzano necessariamente la musica dei BTS, né la musica dei BTS influenza il lavoro da solista. Inoltre, non c’è niente che mi è stato precluso nel fare musica per i BTS. Sono semplicemente uno che fa molta musica. Cerco solo di catturare le ispirazioni, quando arrivano.
Molte persone hanno prestato attenzione all’ uso che fai della musica tradizionale coreana nei lavori che hai rilasciato finora. Hai incorporato la musica tradizionale coreana in “Daechwita”, la title track del tuo secondo mixtape, e anche nella title track del nuovo album “Haegeum”. Come e quando hai deciso di incorporare la musica tradizionale coreana? Che siano strumenti tradizionali, strumenti ad arco o pianoforte, sono tutti suoni e materiali buoni per creare musica. Di solito, non inizio a fare musica con grandi intenzioni. Per “Daechwita”, è iniziato con una semplice domanda: perché non provare a trasformare questa fonte musicale così cool in musica? Il campionamento della marcia militare per “Daechwita” è stata una scelta naturale, a causa del suo titolo.
Uno dei generi che maggiormente ti appartiene è l’hiphop. Anche il produttore Bang e P-Dogg hanno una profonda conoscenza della black music e dell’hiphop. In che modo questo aspetto ha influenzato la musica dei BTS e la tua crescita come musicista? Sono cresciuto ascoltando musica hiphop. Ora è un genere popolare, ma all’epoca era piuttosto impopolare. Considerando come l’hiphop sia diventato uno dei generi più influenti nella scena musicale, il produttore Bang e P-Dogg erano davvero in anticipo sui tempi. Tuttavia, io sono una persona che fa solo musica popolare. Io rappo, ma non credo di essere un artista hiphop. Faccio musica pop. Certo, crescere ascoltando hip hop mi ha aiutato a capire meglio la musica popolare.
I Cypher parte 1, 2 e 3 mi danno ancora forti sensazioni. Contengono rabbia genuina e intensa, intima energia, così come le tue abilità rap affinate in anni di prove. Questi brani passeranno alla storia della musica hip-hop coreana. Cosa ne pensi di queste tracce adesso? Sono contento che piacciano a molte persone. Magari avrei dovuto abbassare un po’ i toni. Soprattutto la mia parte (ride). Stavo vivendo un momento di forte Han (un termine coreano unico per senso di dolore, rimpianto e risentimento), volevo mostrare ciò di cui ero capace. Nelle esibizioni dal vivo più recenti i Cypher suonano un po’ più naturali, ho abbassato un po’ i toni. Non sto dicendo che non mi piace la musica intensa. Ci sono alcune tracce piuttosto potenti anche nel mio nuovo album. Una parte di me ama ancora la musica come i Cypher.
Ho sentito che di solito ti interfacci con gli altri artisti via e-mail. C’è un motivo per cui preferisci lavorare in questo modo? Penso che l’immagine di artisti che si incontrano per lavorare sulla musica potrebbe essere un’illusione creata dai media (ride). È raro incontrarsi, suonare strumenti insieme e registrare fianco a fianco. È anche raro che gli artisti si incontrino così, all’improvviso, perché è arrivata loro un’ispirazione musicale. Certo, qualche artista lavora in questo modo, ma non io. Preferisco lavorare via e-mail. Ogni artista può concentrarsi interamente sul proprio lavoro mantenendo il proprio modello di vita. Si risparmia anche tempo. E’ un metodo molto efficiente.
Quando i BTS hanno debuttato, le persone guardavano dall’alto in basso o parlavano male degli idoli. Oggi è ridicolo pensarla in quel modo. Senti che le persone ti vedono in modo diverso? Io sono un idol e ne sono davvero orgoglioso. Certo, potrò aver detto qualche sciocchezze in passato, ma ora la parola “idol” è un distintivo d’onore per me. La percezione delle persone è cambiata molto di recente e credo che i BTS abbiano contribuito a questo. La maggior parte degli idol oggi sono semplicemente “davvero bravi”. Questo è il livello a cui si trovano gli idol in questo momento. Non sono solo belli, ma anche bravi a ballare, cantare, rappare e persino recitare. Potranno non essere musicisti con un punto di forza in particolare, ma se si cambia prospettiva, si tratta pur sempre di musicisti senza grandi difetti. Inoltre, uno degli incantesimi degli idol è il poter assistere alla loro crescita dopo il debutto, album dopo album. Certo, guardare un musicista perfetto è divertente, ma guardare idol in principio goffi e carini che crescono gradualmente fino a diventare professionisti è molto divertente.
Probabilmente hai vissuto la più impressionante ascesa al successo tra gli artisti coreani, per non parlare degli idol. Molte persone possono “superare le aspettative”, ma solo se si ha il coraggio di salire fino alla “cima del mondo”. Quando ero più giovane, avevo paura del successo. Quando le cose hanno iniziato ad andare oltre le mie aspettative, ho iniziato a provare un senso di paura; ora non mi ci soffermo troppo. I BTS come squadra hanno i piedi ben piantati per terra. Non viviamo la vita delle cosiddette “superstar”. Non crediamo di essere al culmine del nostro successo e sappiamo che un giorno potremmo non essere più così famosi ed acclamati. Piuttosto che lottare e soffrire per mantenere uno status, abbiamo scelto di vivere con gratitudine, ricordando a noi stessi che abbiamo fan che ci sostengono e tifano per noi.
Sono curioso di sapere come fai a essere così calmo. Ho affrontato molti fallimenti e penso che l’insieme di quei fallimenti abbiano contriuito al successo. Avevo tanta paura di fallire, ma ora mi concentro su ogni singolo momento della mia vita, pensando “se così dev’essere, così sia”. Quanto sarebbe difficile la vita se si salisse sempre! Spero che le persone non soffrano troppo quando affrontano un inciampo nella vita.
L’enorme risultato dei BTS non può essere spiegato esclusivamente dai numeri. Su cosa ti concentri nei tuoi risultati? Tutte le cose della vita, inclusa la musica, persino questa intervista, non sono forse un momento di comunicazione tra persone? Alla fine, non puoi davvero separare le relazioni dalla vita stessa. Sia nei momenti belli che in quelli stressanti, si tratta sempre di “persone”.
Sono incuriosit* dal tuo incontro con Stephen Curry, il giocatore di basket. C’è stato qualche episodio degno di nota durante il vostro incontro? È un giocatore molto professionale. Ho sentito che non finisce mai il suo allenamento quotidiano, a meno che la sua routine non sia completa, e questo l’ho visto quando l’ho incontrato. Il suo gioco quel giorno è stato fantastico. L’hip-hop e il basket lalla fine sono due concetti che vanno a braccetto, no? Ecco perché mi sono piaciuti entrambi da quando ero piccolo. I cestisti che mi piacevano allora, come Allen Iverson e Damien Lillard, erano tutti influenzati dall’hip-hop. Ecco perché incontrare Stephen Curry è stato ancora più piacevole. Sono anche più che felice di lavorare con la NBA.
I BTS esplorano costantemente nuovi orizzonti, che porteranno a nuove esperienze. Mi fa pensare che trovare un equilibrio sarà sempre più importante. Forse mantenere un equilibrio è l’essenza della vita. Sono curios* di sapere se hai qualche consiglio in questo senso? Cerco consapevolmente di rimanere umile. In questo modo, anche nei casi peggiori, posso sempre pensare “lo sapevo” o “effettivamente non sono abbastanza bravo”. Ne ho discusso con gli altri membri per molto tempo. Diciamo sempre che non siamo nessuno senza i nostri fan, quindi dobbiamo lavorare per le persone che ci vogliono bene. Ricordo costantemente a me stesso che ho sempre molto da imparare per mantenere un senso di equilibrio. Questo non significa che io mi sforzi e soffra per colmare il vuoto perché penso che mi manchi qualcosa. È più una questione di accettazione e riconoscimento. Concentrarsi sul fatto che possiamo lavorare per chi ci ama naturalmente ci aiuta a vivere una vita equilibrata.
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